Una recente ricerca suggerisce che una dieta ricca di cibi ultra-processati può aumentare il rischio di mortalità del 10% negli adulti.

Questo studio, presentato durante la conferenza “NUTRITION 2024” della American Society for Nutrition, ha monitorato per oltre 20 anni la salute e la dieta di oltre mezzo milione di persone negli Stati Uniti.

I risultati sottolineano la necessità di riconsiderare l’importanza di una dieta equilibrata e meno dipendente da alimenti industriali altamente lavorati.

COSA SONO I CIBI ULTRA-PROCESSATI?

I cibi ultra-processati (UPF) sono prodotti industriali realizzati principalmente con sostanze derivate da alimenti naturali, come oli, grassi, zuccheri e proteine, a cui si aggiungono amidi modificati, grassi idrogenati, coloranti o esaltatori di sapidità.

Questi alimenti, spesso economici e convenienti, contengono cinque o più ingredienti e vengono commercializzati per la loro praticità e disponibilità a lunga conservazione.

Secondo il sistema NOVA, che classifica gli alimenti in base al grado di lavorazione, gli UPF si distinguono da alimenti meno elaborati per la loro composizione complessa e l’aggiunta di numerosi additivi.

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I RISULTATI DELLA NUOVA RICERCA: RISCHI E IMPLICAZIONI

La ricerca ha seguito un vasto campione di persone, di età compresa tra i 50 e i 71 anni all’inizio dello studio, per un periodo medio di 22,9 anni. I partecipanti che hanno consumato una quantità significativa di UPF hanno mostrato un rischio di mortalità maggiore del 10% rispetto a coloro che ne hanno consumato meno.

È interessante notare che il consumo di cibi ultra-processati era particolarmente alto nei membri più giovani del campione studiato. Questi risultati confermano l’associazione tra l’assunzione di UPF e un rischio aumentato di mortalità, indipendentemente da altri fattori di stile di vita come fumo, obesità e qualità generale della dieta.

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EFFETTI SPECIFICI DEGLI ALIMENTI ULTRA-PROCESSATI SULLA SALUTE

I cibi ultra-processati sono spesso ricchi di zuccheri aggiunti, grassi insalubri e additivi, mentre scarsi di nutrienti essenziali come fibre e vitamine. Questi alimenti possono avere un impatto negativo sulla salute cardiometabolica, aumentando i livelli di stress ossidativo e infiammazione nel corpo.

Ad esempio, i metodi di lavorazione degli UPF portano a livelli più elevati di prodotti avanzati di glicazione (AGEs), che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diminuire la funzione renale. Pertanto, l’elevato consumo di questi alimenti può rappresentare una minaccia per la salute a lungo termine, specialmente negli anziani.

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L’IMPORTANZA DI UNA DIETA EQUILIBRATA E PERSONALIZZATA

L’impatto degli UPF sulla salute è evidente, ma è importante ricordare che ogni individuo ha esigenze nutrizionali uniche. Una dieta tanto equilibrata, quanto personalizzata che tenga conto delle specifiche condizioni di salute, delle preferenze alimentari e degli obiettivi di vita è fondamentale per massimizzare il benessere generale.

Mentre la riduzione del consumo di cibi ultra-processati è un passo positivo, è altrettanto cruciale educare le persone su come scegliere alternative nutrienti che siano in linea con le loro necessità specifiche.

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COME LIMITARE IL CONSUMO DI CIBI ULTRA-PROCESSATI?

Limitare l’assunzione di cibi ultra-processati richiede una combinazione di consapevolezza, educazione e cambiamenti nelle abitudini alimentari. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Scegliere cibi freschi e non lavorati: Optare per alimenti naturali come frutta, verdura, carne magra, pesce e cereali integrali.
  • Preparare i pasti a casa: Cucinare a casa permette di avere un maggiore controllo sugli ingredienti utilizzati e di evitare additivi nocivi.
  • Leggere le etichette: Imparare a riconoscere gli ingredienti degli UPF e preferire alimenti con un numero ridotto di ingredienti, idealmente senza zuccheri aggiunti o grassi trans.
  • Adottare una dieta varia: Includere una varietà di alimenti naturali per garantire l’apporto di tutti i nutrienti necessari per la salute.

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LA TELEMEDICINA COME SUPPORTO PER UN’ALIMENTAZIONE SANA

I risultati della recente ricerca evidenziano la necessità di rivedere l’assunzione di cibi ultra-processati, specialmente tra gli anziani.

La telemedicina può svolgere un ruolo cruciale in questo contesto, fornendo consulenze personalizzate e piani nutrizionali specifici per ogni individuo. Grazie alla piattaforma Tholomeus di Biotechmed, è possibile accedere a servizi di telemedicina che offrono supporto nutrizionale diretto da esperti, monitoraggio della dieta e consigli per migliorare le abitudini alimentari.

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